Roscon de Reyes

magi3animato_hdr_hdr

Sono ancora in marcia! Sotto quel cielo di una terra esotica, seguendo un astro, portano doni al futuro Salvatore. Loro sono i Re Magi, gli sciamani delle terre orientali che fanno da anello di congiunzione tra il paganesimo e il cristianesimo.

saturnaliMa il Roscon de Reyes ha origini più lontane. Bisogna tornare ai Saturnali, quelle feste che si svolgevano durante il solstizio d’inverno ed erano  in onore di Saturno, dio protettore della semina. Toghe in marcia, una lunga processione, fino al Tempio di Saturno dava inizio alla festa. Sull’Ara si facevano sacrifici; si accendevano le candele e vi era un grande banchetto al quale tutti erano invitati. Il tutto a spese dello Stato.  Si giocava a Tombola e si prediceva il futuro secondo i numeri che uscivano. Ci si scambiava in dono lauro, mirto ed edera che erano i simboli di Saturno. Ma ad aspettare con ansia questa festa erano soprattutto gli schiavi. Finalmente liberi! Sì, per la durata delle feste veniva concesso a tutti di essere uomini liberi e uno schiavo, estratto a sorte, diventava princeps. Un re burlone che scimmiottava la classe nobile. Di solito vestito di rosso, colore degli dei, e con una maschera sul viso si trasformava in una sorta di divinità mefistofelica. Questa sovversione dell’ordine sociale sfogava in una festa sfrenata che serviva da rito catartico per le classi più povere, relegate tutto l’anno nel duro lavoro dei campi o nella schiavitù.

Ma come veniva estratto il Re? Si preparava una torta con fichi, datteri e miele che poi veniva distribuita al popolo e agli schiavi. Tra le varie fette si nascondeva una fava ed il fortunato che casualmente lo trovava era nominato re.  Questa tradizione arrivò prima in Francia e successivamente in Spagna, quando il re Filippo V decise di introdurla durante le festività natalizie.

Ed eccolo qui il re della festa! Attraversa i secoli  e torna prepotentemente nel tipico dolce spagnolo del 6 gennaio, arricchendosi della tradizione biblica dei Re Magi.  Ma cos’è il Rascon de Reyes? Una ciambella, decorata con frutta candida che, secondo la tradizione, dovrebbe ricordare i gioielli dei Re Magi. Sotto il vassoio della ciambella si trova una corona di carta, che andrà sulla testa del Re della Festa.

Ma per scoprire i segreti del dolce bisogna assaggiare il Roscón. E’ infatti all’interno che si celano due sorprese: la figurita e la haba. Una volta tagliata a fette la ciambella ogni commensale andrà alla ricerca della figurita, una piccola statuetta o giochino,  e chi la troverà diventerà il Re. Chi, invece, troverà la haba dovrà pagare l’intero dolce o farne un altro!

Non ci resta quindi che iniziare con la preparazione, nel caso abbiate trovato la haba! IMG_0891

Ingredienti: 300 g. di farina 00, 250 g, di farina Manitoba, 100 g. di margarina, 100 g. di zucchero, 250 ml di latte, 3 uova, una bustina di lievito di birra liofilizzato, 100 g. di frutta candida a scelta, 30 g. di mandorle a scaglie, la scorza di un limone non trattato.

Preparazione

Per prima cosa mescolate la farina 00 e la fatina Manitoba, dopodiché fate intiepidire 125 ml di latte, unite il lievito e 100 grammi di farina e lasciate lievitare per circa un’ora. Nel frattempo mettete la margarina fuori dal frigo per farla diventare a temperatura ambiente. Una volta che il composto è lievitato, unire la margarina, la farina rimasta, lo zucchero, la scorza di limone, il latte e le uova.

Unite a questo nuovo composto quello fatto lievitare in precedenza, mescolate e sistemate il tutto sopra ad una spianatoia infarinata. Impastate per circa cinque minuti, cercando di renderlo il più possibile omogeneo ed elastico; se necessario aggiungete altra farina, ma senza esagerare. Una volta che l’impasto risulterà pronto, trasferitelo in una ciotola unta con la margarina, incidetelo a croce, copritelo e lasciatelo riposare e lievitare per altre due ore.

E FATE ATTENZIONE AI DENTI LA FIRURITA E’ DURA!!!

Navidad-2012-en-Madrid